Quante volte hai sentito
dentro di te il vuoto
quante volte hai pensato
di non appartenerti.
Hai vagato con la mente
in remote stagioni
ti sei perduta in abissi
interminabili.
Con il terrore nel cuore
hai temuto di non più ritrovarti.
Cos’ha il tuo io
così ciecamente represso
perché nei tuoi spazi
si legge sempre rinuncia.
Amaro è il tuo tempo
vuoti i tuoi giorni
vuote le tue mani
che stringono il niente.
Il vuoto
l’orribile deserto che ti spaventa
ombre e riflessi non si fanno
persona per te.
Sull’orlo di questa voragine
aspetti l’impatto per assorbirti
in una spirale di pensieri, sogni
menzogne, vertigini folli.
Ora sei nel vuoto, nel caos, nel buio
forse basterà un richiamo da nulla
o un sottile raggio di luce
o un tocco lieve e il tuo vuoto
si colmerà all’istante.
Quante volte ti chiederai
se a riempirlo non sia bastato
che un solo briciolo d’amore!
Mirella Narducci
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