Issar la vela
fra spruzzi e gorgoglii
prendere il largo su rotte
sconosciute affrontar
tempeste e giorni di maretta.
In alto sul pennone due tibie
incrociate su un drappo nero
sventolano minacciose….
E’ lui un pirata impavido
l’ombra nera dei mari
saccheggia e rapisce
cuori di femmine trasgressive
che amano l’avventura e il sogno.
Brutta è la sua fama
ma l’amor mio lo segue
della sua ciurma non ha paura.
Non può incatenarmi il cuore
divido con lui la calma e la tempesta.
Mentre il legno scricchiola
sulle sue ginocchia
mi lascio dondolare.
La nave pirata scivola sulle onde
verso l’ignoto ed io con lui
guardo le stelle….
Tutte hanno perso lo splendore.
Quella che brilla di più
è fra le sue braccia…prigioniera.
Mirella Narducci
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