Davanti al mio scrittoio
dimentico la vita
che mi opprime
è la mia piccola libertà
dove non ho bisogno di nessuno.
Escludo il mondo
sono io e le mie poesie…
Se sarò interrotta
diverrò schiava di nuovo
del chiasso, dei parlottii della gente.
Mentre io amo la solitudine.
Voglio farmi rapire dal sogno
appartenere a ciò che non esiste
viverlo come fosse realtà
quella che mi passa accanto
senza sentirla.
I miei amori immaginari
gli unici ad avere sangue, vita
come reali…forse anche di più
perche da me orchestrati.
Ne sento a volte nostalgia
perchè come ogni amore
anche questi amori passano, finiscono.
Mirella Narducci
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