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DEPISTAGGIO DEL POETA

Sono sempre stata una sognatrice ironica.
Ho riempito le mie mani di sabbia
e l’ho chiamata oro…ed è sempre scivolata via.
Quel che rimaneva erano solo i sogni.
Posso definirmi l’anima d’un lapis
che mi disegna con un po’ di malizia.
Non so se il mio poetar sia lo spettacolo
migliore che io regali agli altri
ma essendo io a rappresentarlo
devo dare il meglio di me stessa.
Ed eccomi pronta a costruire
con oro e seta le mie fantasie
scenari immaginari fra giochi di luce
e ombre, sogni che si aprono ai vostri occhi.
Non sono loro che voglio conquistare
ma i vostri cuori.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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