A volte parlare
con gli altri mi stanca.
Quando con me stessa
ho una socialità intelligente
capace di una fervida
immaginazione.
Tutto questo sparisce
se sono di fronte ad una
qualsiasi persona.
Incapace di parlare
perdo l’intelligenza
succube di una patologia strana.
Solo con i miei fantasmi
imbastisco soliloqui e si crea
l’attenzione dovuta.
Io li ho creati, sono i miei figli
ho scritto i loro destini nei racconti
dove hanno rubato emozioni.
Forse sogno troppo e mi dico scendi
dall’irrealtà, vieni nel mondo
fa riposare le tue ali, voli troppo in alto
finirai anche tu figura astratta
e più non sfiorerai terra
ma questo è forse ciò che vuoi….
Mirella Narducci
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