Fammi dono del tuo peccato
sfrontato usi il corpo
me ne fai gustare il sapore
rada la nebbia scopre l’istinto
e ti stringo a me.
Meraviglioso il momento
prima di essere tua
godo di te che illumini
il mio tunnel
che si accende di fantasie.
Non c’è più logica
il tuo amplesso
lento e incalzante
seduce ogni mio senso
La mia intimità ora è tua…
le parole sono messaggi
che sfiorano la pelle
evocano desideri nascosti
inquietudini appagate
in un vortice di voglie.
Farò mio il tuo peccato
lo custodirò nella mente
dopo averlo consumato insieme.
Verrà un tempo avaro
e solo allora tornerò a cercarti
per sentirmi ancora viva.
Mirella Narducci
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