Marisa una giovane mamma, con occhi dolcissimi accarezzava un velo da sposa lillà… aveva scelto quel colore perché vedova ormai da dieci anni, da quando una sera tornando a casa in macchina ci fu un incidente in cui perse il marito e il figlioletto di cinque anni. Lei andò subito in coma profondo, quando riaprì gli occhi potè solo portare dei fiori agli amori della sua vita. Col tempo rimosse l’accaduto, le avevano raccontato come era stata la dinamica della disgrazia, che marito e figlio erano stati subito soccorsi ma per il piccolo non c’era stata la possibilità di salvarlo anche se il cuoricino batteva ancora. In questi anni Marisa non si era ripresa, pensava che la vita doveva finire, ma pur troppo la vita continua e devi essere forte. Nel suo cammino incontrò Salvatore un uomo paziente, buono e con lui cercava di ritrovare un po’ di pace. Tutti le consigliavano di accettare l’aiuto, in fondo era ancora giovane, sicuramente i suoi due angeli avrebbero voluto la sua felicità…doveva riprendersi la vita! Il parroco stesso la esortava a tornare la donna di una volta, il Signore ci mette alla prova e sta a noi reagire in nome del suo amore. Salvatore era un brav’uomo non le faceva mancare nulla, comprensivo capiva il dolore della sua donna, aspettò….Venne il giorno che riuscì ad ottenere quel si che tanto desiderava, si sarebbero sposati a fine anno. Era tutto pronto genitori,parenti, amici lei splendida con uno strascico lungo s’incamminò verso l’altare quando la mamma di lei la fermò, era eccitata, le brillavano gli occhi, una commozione mal trattenuta la faceva portatrice d’un segreto. Marisa preoccupata – cosa c’è mamma- le chiese, -Nulla figlia mia questo tuo velo ha bisogno di un paggio, che lo sollevi.- Con la mano fece un cenno e un ragazzetto vestito di bianco che impacciato alzò la lunga coda e la cerimonia riprese. Marisa lo guardò intensamente, quel ragazzo avrebbe ora l’età di suo figlio che strana situazione. Tutti fremevano anche Salvatore, quando don Mario prima di iniziare la messa con la massima discrezione svelò il segreto:- Marisa oggi è una giornata speciale, devi sorridere perché il tuo paggio è il ragazzo a cui è stato donato il cuore di tuo figlio…..Ci fu una commozione generale, quello era l’atto d’amore più bello, tenuto a lei nascosto per non risvegliare in lei il dolore insanabile. Con le lacrime agli occhi abbraccio il fanciullo, i quel momento Sandrino era lì con lei…un segreto svelato per coronare una nuova vita, perché essa continuava ora anche dopo la morte.
Mirella Narducci
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