Luna mia dolce luna
col tuo bianco pallore
cullata dalla notte
brilli nel cielo.
Come un fiore luminoso
sei li che mi guardi
vorrei coglierti mentre
le stelle in frammenti d’argento
si sbriciolano sulle acque deserte.
Non riesco a dormire
la tua luce mi tiene desta.
Nel letto Eros scuote l’anima mia
agitato il cuore sussulta si affanna impazzisce.
Sul tetto indomabile belva
mi protendo, allungo le braccia…
Voglio prenderti o luna e portarti
nel mio oceano libidinoso
per illuminare i miei sogni di cristallo
con la tua luce d’argento.
Mirella Narducci
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