Il tempo scorre e lascia segni
su questo mio corpo
che si sente inadeguato
come una pianta d’autunno.
Ha paura di non dare o provare
emozioni, non vuole prepararsi
al grigiore di un angolo buio…
Sta aspettando la mano forte
rassicurante che la conduca
nel mondo di innumerevoli carezze
di baci di parole sussurrate.
Sensazioni di un corpo attratto
che palpita col mio
dove la sua forza diventa la mia.
E’ questo regalo che vorrei
dal tempo, non un ritorno di ricordi
ma una nuova vita.
Mirella Narducci
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