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SENZA SCAMPO

Mi sento un relitto, nave
intrappolata in una prigione
di cristallo in mezzo ai ghiacci
finita così senza nessuna spiegazione.
Incubo, risucchio gigantesco
dove nuoto e mi dibatto
per fuggire e raggiungere una riva
una fonte di luce.
Sottrarmi al destino che per me ha
lastricato la via di false promesse.
Senza scampo guardo quell’unico faro
che non è altro che il chiarore di una
livida stella, fiaccola spietata
che mi illude di giungere alla fine
dei miei tormenti.
La notte è sempre più buia ed ogni grido
è soffocato dal mio fatale destino!

Mirella Narducci

Published inpoesie

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