L’aereo è atterrato
dietro una transenna
aspetto, è tanto tempo
che non ti stringo
ho le mani sudate…
Ti vedo, sorrido
corro da te, mi prendi
tra le braccia
tra la gente mi baci
con dolce violenza
tutti sono svaniti
nel nulla, stretta a te
come una zattera di salvataggio
il ventre preme contro il tuo
in una muta richiesta.
Clandestini di questo amore
sempre in corsa, destinati
ad esserlo per sempre.
Non c’è più nessuno,
il nostro paradiso ci attende
i morbidi intrichi del mio sesso
sono petali di orchidea
che aspettano le tue carezze.
Mi sussurri parole senza senso
mentre fuggiamo via dalla gente…
Mirella Narducci
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