La mia strana realtà
che non mi riconosce.
Il domani che spaventa
e il passato che come
un respiro profondo ti soffoca.
A volte sono stanca di
combattere e rimango
fra i miei pensieri
tra luce e mistero
lascio volare con loro
le speranze e mi dico
questa è la fine.
Improvvisa una carezza
di vento imporpora le guance
il profumo di una rosa
il luccichio del sole
scrollano via il gelo dal cuore.
C’è di nuovo magia, chissà
se lo stupore di due sguardi
si possa chiamare ancora: Amore
Mirella Narducci
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