Ho provato a immaginare l’anima
incorporea, leggera, gassosa
fragile a volte forte, potente
da contenere il peccato,il giudizio
la salvezza e la perdizione.
Parla alla nostra coscienza
con filosofia e sicurezza.
Anima… se esisti dopo la morte
in quali lidi approderemo
ti vestirai di nuove sembianze
sarai ancora la nostra maestra
il nostro giudice.
Nella notte sento il cuore battere
sembrano passi di un’anima stanca
che vuole la sua libertà, non riesco
a trattenerla la inseguo spaventata
non mi lasciare sola… le grido.
Sarò perduta, anima mia…
non abbandonarmi ho bisogno
dei tuoi dubbi,delle tue percezioni
senza di te non sono nessuno.
Parlami non lasciarmi
nelle confusioni del cuore.
Senza vederla l’avverto
prima che i miei occhi vedano
lei ha scelto per me.
Mia dolce anima nata
nel mio corpo mi solleverò
leggera nella libertà con te.
Tu sei la sola a sostenere il mio cuore
che ama la vita.

Mirella Narducci