Sono davanti alla barriera eretta
dalle nostre menti.
Le spalle adagiate su pietre dure
con il peso del dolore,delle emozioni
ed occhi bagnati di pianto.
Come un albero mi vesto di foglie
e parole, loro nutrono l’anima
mi danno sollievo, molte si perdono
con il vento.
Nessuno conosce la mia stanchezza
le mie notti solitarie, dove il pensiero
va in frantumi e s’affollano le paure.
Ho pagato un prezzo altissimo
per ciò che ho avuto ed avrò…
Tu hai oltrepassato il muro imbrattandolo
con note di noia e di menzogne, sei entrato
nei miei spazi azzurri con lame d’acciaio
hai portato nuvole per oscurare i miei sogni.
Vuoi tutto per te, stringi quella vite
che mi blocca al tuo folle dominio
ma non riuscirai a catturare il grande oceano
e il profumo di orchidea che mi attraversa
e mi rende libera.
Mirella Narducci
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