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INNOCENZA

Ho voglia di raccontarmi…
come una brava pescatrice
gettare le reti e raccogliere
le parole, così alla rinfusa
come capitano, devo riempire
l’ultimo spazio del foglio.
Mi provo a spiegare l’amore
e perché sono stregata
da questa sua dipendenza.
Tutte le ragioni si dissolvono
di fronte alla sfida di amare
e di essere amata.
Quando mi prende,il desiderio
non riesco a vivere
senza essere completata da lui.
E’stupido pensare che un amore
casuale possa essere la felicità.
Donna, mi sono incamminata
senza bagagli verso l’ultima carrozza
di quel treno che si chiama desiderio
per non lasciarmi sfuggire
la sana voglia di amare.
Mentre andavo sentivo
i passi della coscienza
dietro di me, avrei voluto
che mi raggiungesse
per poterla guardare in faccia
ma lei rallentava
rimanendo indietro.
Pensavo di giustificarmi
con pensieri puritani
per quello che accadeva
oggi mi si uccide con poco!
Ho perso quella verginità preziosa,l’ingenuità.
Ho abbracciato la consapevolezza della donna
lasciando ai bambini senza passato il mistero
della magica innocenza dei loro sorrisi.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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